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Monday, August 8, 2011

911-IMPORTANT- The opinion of Italian President Francesco Cossiga


by the Staff of American Free Press
April 15, 2009
from Rense Website


 
Former Italian President Francesco Cossiga (photo), who revealed the existence of Operation Gladio, has told Italy's oldest and most widely read newspaper that the 9-11 terrorist attacks were run by the CIA and Mossad, and that this was common knowledge among global intelligence agencies.
 
In what translates awkwardly into English, Cossiga told the newspaper Corriere della Sera:
"All the (intelligence services) of America and Europeknow well that the disastrous attack has been planned and realized from the Mossad, with the aid of the Zionist world in order to put under accusation the Arabic countries and in order to induce the western powers to take part in Iraq and Afghanistan."
BELOW THE ORIGINAL PAGE IN FULL * 

Cossiga was elected president of the Italian Senate in July 1983 before winning a landslide election to become president of the country in 1985, and he remained until 1992.

Cossiga's tendency to be outspoken upset the Italian political establishment, and he was forced to resign after revealing the existence of, and his part in setting up, Operation Gladio. This was a rogue intelligence network under NATO auspices that carried out bombings across Europe in the 1960s, 1970s and '80s. Gladio's specialty was to carry out what they termed "false flag" operations-terror attacks that were blamed on their domestic and geopolitical opposition.

In March 2001, Gladio agent Vincenzo Vinciguerra stated, in sworn testimony,
"You had to attack civilians, the people, women, children, innocent people, unknown people far removed from any political game. The reason was quite simple: to force the public to turn to the state to ask for greater security."
Cossiga first expressed his doubts about 9-11 in 2001, and is quoted by 9-11 researcher Webster Tarpley saying,
"The mastermind of the attack must have been a sophisticated mind, provided with ample means not only to recruit fanatic kamikazes, but also highly specialized personnel. I add one thing: it could not be accomplished without infiltrations in the radar and flight security personnel."
Coming from a widely respected former head of state, Cossiga's assertion that the 9-11 attacks were an inside job and that this is common knowledge among global intelligence agencies is illuminating. It is one more eye-opening confirmation that has not been mentioned by America's propaganda machine in print or on TV.
 
Nevertheless, because of his experience and status in the world, Cossiga cannot be discounted as a crackpot.

 *

Secondo il presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga

Osama-Berlusconi? «Trappola giornalistica»

«È un videomontaggio di Mediaset e fatto giungere ad Al Jazira per rilanciare il Cavaliere in difficoltà»


Francesco Cossiga (Ansa)
ROMA
- «A quanto mi è stato detto domani o dopo domani la più potente catena quotidiani-periodici del nostro Paese dovrebbe dare le prove, con uno scoop eccezionale, che il video (in realtà un audio, ndr) nel quale riappare Osama Bin Laden, leader del 'Grande e potente movimento di Rinvicita Islamica Al Qaeda', che Allah lo benedica!, nel quale sono formulate minacce anche all'ex premier Silvio Berlusconi, sarebbe nient'altro che un videomontaggio realizzato negli studi di Mediaset a Milano e fatto giungere alla rete televisiva islamista Al Jazira che lo ha ampiamente diffuso». Lo afferma il presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga in un comunicato.

«TRAPPOLA» - «La 'trappola' sarebbe stata montata, secondo la sopra citata catena di stampa, per sollevare una ondata di solidarietà verso Berlusconi, nel momento nel quale si trova in difficoltà anche a causa di un altro scoop della stessa catena giornalistica sugli intrecci tra la Rai e Mediaset», continua il senatore a vita. «Da ambienti vicini a Palazzo Chigi, centro nevralgico di direzione dell'intelligence italiana, si fa notare che la non autenticità del video è testimoniata dal fatto che Osama Bin Laden in esso 'confessa' che Al Qaeda sarebbe stato l'autore dell'attentato dell'11 settembre alle due torri in New York, mentre tutti gli ambienti democratici d'America e d'Europa, con in prima linea quelli del centrosinistra italiano, sanno ormai bene che il disastroso attentato è stato pianificato e realizzato dalla Cia americana e dal Mossad con l'aiuto del mondo sionista per mettere sotto accusa i Paesi arabi e per indurre le potenze occidentali ad intervenire sia in Iraq sia in Afghanistan. Per questo - conclude Cossiga - nessuna parola di solidarietà è giunta a Silvio Berlusconi, che sarebbe l'ideatore della geniale falsificazione, né dal Quirinale, né da Palazzo Chigi né da esponenti del centrosinistra!». 

SOLIDARIETÀ - In realtà è giunta a Berlusconi la solidarietà per il governo di Vannino Chiti, ministro per i Rapporti con il Parlamento: «Esprimo la mia solidarietà a Silvio Berlusconi chiamato in causa, assieme ad altri leader europei, dal terrorista Osama Bin Laden nel suo messaggio di propaganda. Contro il terrorismo e contro queste farneticazioni deve essere forte l'unità delle forze politiche in Italia e l'impegno comune e la solidarietà dei popoli europei».

30 novembre 2007

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